In memoriam Sara Santoro

L'annuncio della scomparsa improvvisa di Sara Santoro il 22 settembre, ci ha tutti colpiti nell'immagine che avevamo di lei di una donna attiva, dinamica, impegnata sempre sorridente e rigorosa. Di statura internazionale, era un'europeista convinta, largamente impegnata nelle tematiche dell'Unione; era anche un'insegnante senza pari, in università come sul campo, e che, inoltre, aveva un'attenzione costante per la valorizzazione scientifica, indirizzandosi a ogni pubblico.

Impegni su molteplici fronti, su progetti di lunga durata, l'avevano portata da Pompei a Bliesbruck, ma aveva anche una vocazione adriatica consolidata da molto tempo, inizialmente in Friuli a Castelraimondo, poi in Albania, segnata infine dalla sua adesione entusiasta al progetto AdriAtlas. Non dimenticheremo che a lei si deve la firma del primo accordo fra le università italiane partner, l'Ecole Française de Rome e l'Institut Ausonius dell'Université Bordeaux Montaigne. Sempre grazie alla sua iniziativa fu organizzato il primo incontro fra noi tutti a Chieti, presso l'Università Gabriele D'Annunzio, il 21 e 22 aprile 2015, quando abbiamo potuto apprezzare la sua generosa ospitalità, circondata da tutta la sua squadra.

Onoriamo la sua memoria proseguendo l'opera che avevamo iniziato insieme attorno all'Adriatico.

A nome delle équipes adriatiche

Francis Tassaux

SARA SANTORO, Professore Ordinario di Archeologia Classica (ssd L-ANT/07)

CURRICULUM

                                                                                 
Nata nel 1950 a Seregno (Milano), laureata nel 1973 a Bologna in Lettere Classiche, ricercatrice presso il Dipartimento di Archeologia dell'Università di Bologna dal 1975, professore associato di Archeologia e Storia dell'Arte greca e romana, Archeologia delle Province Romane e Metodologia della ricerca archeologica, presso l'Università di Parma dal 1997 al 2009, di Archeologia romana presso la Scuola di Specializzazione in Archeologia dell’Università di Bologna (1998-1999), membro del collegio docenti del dottorato in Storia dell’Università di Parma (2005-2011); professore ordinario di Archeologia classica (SSD L-ANT/07) presso l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara dal 2009 al 2016.

 

Aree di ricerca: l'urbanistica greca e romana, la produzione artigianale, la ricezione dell’immagine nell’arte antica, la metodologia della ricerca archeologica con particolare riguardo agli aspetti archeometrici e della valorizzazione del patrimonio culturale.

Ha diretto dal 1988 al 2005 per concessione MIBAC lo scavo di Castelraimondo del Friuli, un insediamento fortificato sviluppatosi fra la protostoria e l'altomedioevo in Friuli, realizzando un parco archeologico-culturale nell'ambito di un progetto europeo Interreg II e Interreg III Italia-Austria. Dal 1998 al 2005 è stata responsabile scientifico operativo del progetto “insula del Centenario” a Pompei, dell' Università di Bologna, e ne ha curata la pubblicazione in più volumi. Dal 2001 al 2004 è stata responsabile scientifico del Progetto “Durres” dell’Università degli studi di Parma, in collaborazione con ONU- UNOPS e Museo Archeologico Nazionale di Durazzo, per la salvaguardia del patrimonio archeologico della città di Durazzo (Albania). Dal 2004 è direttore della Missione Archeologica Italiana a Durazzo dell’Università di Parma, poi Università di Chieti-Pescara e Ministero degli Affari Esteri. Dirige lo scavo dell’anfiteatro romano di quella città in collaborazione con l’Istituto di Archeologia e l’istituto dei Monumenti di Cultura d’Albania. Dal 2009 è’ co-direttore degli scavi dell’area centrale del vicus di Bliesbruck-Reinheim (FR), nel Parc Archéologique Européen di Bliesbruck-Reinheim.

Responsabile di Unità di ricerca e coordinatore di progetti CNR, MIUR, PRIN riguardanti sia la Gallia Cisalpina sia Pompei. E’ stata coordinatore di varie ricerche europee ( Culture 2000 e azioni integrate Italia- Spagna 2001) E’ attualmente coordinatore internazionale di un progetto europeo Tempus (TEMPUS IV CHTMBAL) che riunisce 11 università per la realizzazione di corsi di alta formazione nel settore della valorizzazione archeologica in area balcanica; è responsabile di unità di ricerca nei progetti TEMPUS IV- 2013- FLEPP e MODphD , aventi per oggetto la riforma dei curricula universitari e dei dottorati nel settore umanistico in area balcanica e centro asiatica.

Dal 1982 al 1994 è stata direttore del Museo Civico Archeologico di Bazzano, realizzandovi mostre, cataloghi e sezioni espositive, membro della commissione per la legge regionale sul patrimonio culturale dell’Emilia Romagna (1992). Consulente del MIBAC per la valorizzazione del parco archeologico di Nervi.

Fa parte di diversi gruppi di ricerca internazionali (sulla ceramica romana e tardoantica, sul mosaico antico e sulla pittura romana). E' membro del comitato di redazione della rivista internazionale Caesarodunum; fa parte dello Standing Committee del network internazionale di ricerca LRCW . E’ membro corrispondente della Société des Antiquaires de France, è socio fondatore dell’associazione Antropologia e Mondo Antico.

Ha organizzato convegni internazionali  sull’insediamento minore alpino, sull’archeometria della ceramica, su problemi di coperture delle aree archeologiche, sul patrimonio archeologico albanese, sugli strumenti della salvaguardia del patrimonio archeologico, sull’archeometria applicata a Pompei ed una grande mostra internazionale su quest’ultimo sito (De Pompei à Bliesbruck: vivre en Europe romaine, Bliesbruck- Reinheim 2007).

E' valutatore di ricerche scientifiche per il MIUR (CIVR, ANVUR), BELSPO (Belgium Scientific Policy), AEQUES (Evaluation de la qualité didactique des etudes univeristaire en Belgique), Generalitad de Cataluna, per la Commissione Europea (EACEA).

Ha al suo attivo centosessanta pubblicazioni.

 

Elenco delle pubblicazioni

(I titoli sono raggruppati per argomenti e, all’interno di questi, sono ordinati cronologicamente)

 

Pubblicazioni di Scavi e Materiali, monografie

  1. Problemi di scultura romana nella valle del Savio, Quaderni di Studi Romagnoli n. 13, Bologna 1984;
  2. Capitelli romani di reimpiego a Montesorbo, Sarsina, Rimini e San Leo, Societa' di Studi Romagnoli, Saggi e repertori, n. 19, 1990;
  3. CUOMO DI CAPRIO, S.SANTORO BIANCHI, Lucerne fittili e bronzee del Museo Civico di Lodi, Lodi 1983;
  4. Scavi 1988-1990. I. Lo scavo, Cataloghi e Monografie dei Musei Civici di Udine, 2, ( a cura di) Erma di Bretschneider, Roma, 1992 (pp.430);
  5. Scavi 1988-1990. II. Informatica, archeometria e studio dei materiali , Cataloghi e Monografie dei Musei Civici di Udine, 5, -(a cura di) L' Erma di Bretschneider, Roma, 1995 (pp.528).
  6. Archeologia come metodo. Le fasi della ricerca (a cura di ), Università di Parma, Istituto di Storia dell'arte, Parma 1997;
  7. Pantellerian Ware. Archeologia subacquea e ceramiche da fuoco a Pantelleria ( a cura di S. Santoro, G. Guiducci, S. Tusa), Flaccovio Palermo 2003
  8. Santoro, A. Hoti, A. Monti, E. Shehi, Carta del rischio archeologico della città di Durres- Harta e rrezikut arkeologjik e Qytetit te Durresit, Durres 2003 ( ISBN 99928-482-7-9)
  9. Artigianato e produzione nella Cisalpina. Problemi di metodo e prime applicazioni ( a cura di), coll. Flos Italiae, n.3, all'Insegna del Giglio, Firenze, 2004;
  10. Insula del Centenario (IX,8). I. Indagini diagnostiche geofisiche e analisi archeometriche, ( a cura di), Bologna 2007 (pp. 317)

 

Edizioni di Cataloghi di mostre, Atti di Convegni, Miscellanee

  1. La Rocca e il Museo di Bazzano,( a cura di), Bologna 1986;
  2. Una Rocca nella Storia. Bazzano dal Medioevo al Rinascimento, (a cura ), Catalogo della mostra, Bologna 1989;
  3. Un secolo di archeologia: dall'album all'informatica, ( a cura), Bologna 1992;
  4. Archeometria della ceramica. Problemi di metodo. Atti della giornata di studi , 8o SIMCER, 12.11.1992 Rimini, Ceramica Acta, Bologna 1993 ( a cura di);
  5. Santoro, B. Fabbri (a cura di ), Il contributo della analisi archeometriche allo studio delle ceramiche grezze e comuni di età romana. Il rapporto forma/funzione/impasto, Atti della 1a giornata di archeometria della ceramica, Bologna 28.2.1997, Bologna 1998;
  6. Studio e conservazione degli insediamenti minori romani in area alpina ( a cura di), Atti dell’incontro di studi, Forgaria del Friuli, 20 settembre 1997, Bologna 1999;
  7. ARKOS I/2000: I Grandi Restauri: Coperture per aree e strutture archeologiche ( a cura di N. Santopuoli e S. Santoro) ( preatti del Convegno organizzato a Bologna, 20 ottobre 2000), UTET;
  8. L’indagine sui Beni Culturali albanesi dell’antichità e del medioevo: tradizioni di studio a confronto ( a cura di S. Santoro e M. Buora), Atti del 1° incontro scientifico del Progetto Durres, Editreg Trieste, 2003;
  9. Agrosi, M. Cavalieri, N.Ceka, S. Fadda, A. Hoti, S.Santoro, Durresi. 3000 vjet Qyteterim. Krenari dhe pergjegjesi, guida alla mostra, progettazione e coordinamento di S. Fadda, S. Santoro, Durres 2003 (ISBN 99932-680-6-3).
  10. Atti del 2° e 3° incontro scientifico del Progetto Durres: Strumenti per la salvaguardia del patrimonio archeologico: carte del rischio e catalogazione informatizzata,Villa Manin di Passariano-Udine-Parma 28-30 marzo 2003 e Alte tecnologie applicate all’archeologia di Durres,Durres 24 giugno 2004, a cura di S. Santoro e M. Buora, Editreg Trieste 2004
  11. P. Petit, S. Santoro (eds.), Vivre en Europe Romaine: De Pompei à Bliesbruck, Errance, Paris, 2007

 

Articoli su riviste, atti di convegni e miscellanee

arte greca e romana

  1. Una nuova statua romana da Borello. Contributo allo studio di moduli e formule di produzione scultorea in ambiente periferico, Studi Romagnoli XXVII, 1976;
  2. Piccole sculture romane nel Museo Renzi di S. Giovanni in Galilea, Celebrazioni del centenario di fondazione del Museo Renzi, Borghi 1985, pp.67-76;
  3. I marmi dispersi del territorio cervese, Studi Romagnoli XXXVIII, 1987;
  4. Il tema figurativo di Oceano nell'eta' dei Severi, in Le monde des images dans la Gaule et les provinces voisines, Caesarodunum XXIII, 1987;
  5. I passi plautini sulla pittura parietale, Atti del XIV Congresso Int. AIPEMA, Bologna 1995, Bologna 1998;
  6. I passi plautini sulla pittura, Mélanges Ecole Française Rome 2, 1998, pp. 765-812;
  7. L’iconografia musiva di Oceano e le sue corrispondenze letterarie, in Actes du VIIIe Coll.Int. AIEMA, Lausanne 1997, Lausanne 2001, vol. II, pp. 84-96;
  8. Plus est quam quod videatur imago, in Volti di parole, atti del Convegno di Parma 2000, a cura di R. Rinaldi, Università di Parma, 2002, pp. 93-103;
  9. Le problème de l'esthétique de la perception appliquée à la mosaique gréco-romaine, in Ancient Roman Mosaics. Paths through the classical mind, Acta of the Conference held in march 2000 in Luxembourg, ed. M. Ternes, Luxembourg 2002 ( ISBN 2- 9599833-0-0).
  10. I temi iliaci nella pittura pompeiana, in Mito e realtà, Atti del convegno di Parma 2003, a cura di G. Burzacchini, Parma 2005, pp. 237-262
  11. Gnosis epoesen: una rivisitazione del mosaico di Pella (Grecia). InLa *mosaïque gréco-romaine 9. / Actes du 9. Colloque international pour l'étude de la mosaïque antique et médiévale, Rome 5-10 novembre 2001édité par Hélène Morlier ; avec la collaboration de Christophe Bailly, Dominique Janneteau et Michèle Tahri. - Rome : École française de Rome, 2005. vol. 1, pp. 149-163)
  12. Santoro Bianchi, C. Boschetti , Mosaici di produzione alessandrina in Italia: il contributo delle analisi archeometriche, in La mosaïque gréco-romaine, 9. [Actes du IXe Colloque international pour l'étude de la mosaïque antique e médiévale. Rome 5-10 nov. 2001. ed. Morlier, H.; Bailly, C.; Janneteau, D. .ROMA: Ecole française de Rome (ITALY). 2005 (vol. 1)
  13. Il tema del colore fra archeologia e archeometria, in Scienze e Archeologia, Giornate di Studio, Soprintendenza Archeologica di Pompei, Pompei 2005, pp. 221-229
  14. Intorno a una parete verde al Museo di Trier: alcune riflessioni sulla monocromia nella pittura romana. IX Congreso international pour la Peinture Murale Antique AIPMA. 21-25 sept.2004.. ISBN/ISSN: Z-3085/07. ZARAGOZA: Gobierno de Aragon (SPAIN) 2007, pp. 153-164.
  15. Valori semantici dell’uso dei marmi colorati nell’architettura romana fra I sec.a.C. e I d.C., in Etre romain. Hommages in memoriam Charles Marie Ternes, BAG-Verlag, Remshalden 2007, pp. 323-336.
  16. Gli dei in casa, in J. Ortalli, D. Neri (eds.), Immagini divine. Devozioni e divinità nella vita quotidiana dei Romani, testimonianze archeologiche dall’Emilia Romagna, Quaderni di Archeologia dell’Emilia Romagna 18, Firenze 2007, pp. 113-128
  17. Gusto, cultura artistica e produzione artigianale in Parma romana, in Storia di Parma.II. Parma romana, D. Vera ed., MUP, Parma 2009, pp. 501-554.
  18. Ferrarini, S. Santoro Le sirene di Durazzo fra Grecia, Magna Grecia ed Illiria, in “L’Illyrie Méridionale et l’Epire dans l’Antiquité”, V, Actes du Ve Colloque international de Grenoble (10-12 octobre 2008), J-L. Lamboley et M.P. Castiglione eds., De Boccard, Paris, 2010, vol. II, 535-558
  19. Ferrarini, S. Santoro, Circolazione di temi iconografici nella scultura funeraria ellenistica di Dyrrachion/Dyrrachium: il caso delle Sirene, Eidola 6, 2009 ( 2010), 47- 87.
  20. L’instabilità dell’essere e l’irrappresentabile metamorfosi, , Eidola 8, 2011, pp. 29-43

urbanistica romana, tecniche edilizie, archeosismologia, rilievo e conservazione architettonica

  1. Esempio di applicazione di un sistema integrato di raccolta ed elaborazione dei dati archeologici relativi al popolamento ed alla viabilita' antica della regione Emilia Romagna, in Un decennio di ricerche archeologiche, Quaderni della Ricerca Scientifica n. 100, C.N.R. Roma 1978;
  2. La dinamica dell'ambiente e l'evoluzione urbanistica di una citta' d'altura: Sarsina dall'eta' romana al medioevo, Colloque International pour une Archéologie du paysage urbain, Caesarodunum XV, 1979;
  3. Carta dell’insediamento storico e proposte per una metodologia di rilevamento delle aree con maggiore propensione all’insediamento nel territorio montano, Mercato Saraceno - scala 1:25.000, Giunta Regionale dell’Emilia Romagna, I Dipartimento, coordinamento Programmazione e pianificazione, Bologna 1979;
  4. Dinamica del popolamento ed evoluzione delle strutture territoriali nel riminese dalla preistoria all'eta' tardoantica, Rivista di Archeologia III, 1979;
  5. Persistenza e reimpiego in alcune pievi della collina sarsinate, in Présence de l'architecture et de l'urbanisme romain. Hommage Dufournet, Caesarodunum XVIII bis, Paris Belles Lettres 1983;
  6. Urbanistica romana delle città d’altura, in Studi sulla città antica . L’Emilia Romagna, Roma 1983, pp. 175-210 (recensione di Zanker su Gnomon 1984);
  7. Persistenza, continuita' e discontinuita' fra romanita' e medioevo nei centri di culto extraurbani ai confini fra Romagna e Marche, Atti del VI Convegno Nazionale di Archeologia Cristiana, Pesaro, 1983,pp. 239-250;
  8. Persistenza, continuita' e discontinuita' insediativa nell'area medioadriatica: problemi di metodo, in Ethnohistoire et archéologie, Caesarodunum XIX, 1984,pp.127-142;
  9. Alcune riflessioni su scuole e tipologie urbanistiche in eta' romana, in Les debuts de l'urbanisation dans la Gaule et les provinces voisines, Caesarodunum XX, 1985, pp.375-392;
  10. Archeologia dell'ambiente in Citta' e cultura nella Cisalpina romana, Quaderni della Ricerca Scientifica n. 112, II, Roma 1985,pp.74-83;
  11. Un paese d'acque: il territorio cervese nell'antichita', in Natura e storia, Rimini 1988;
  12. Le strutture agrarie della fascia costiera, in L'insediamento agricolo dell' Emilia Romagna e delle Marche, Milano 1989;
  13. Archeologia del paesaggio: alcune riflessioni sui più recenti sviluppi metodologici in Italia, CARB 1998;
  14. Curva Caesena. Nuovi dati sulla città romana, Atlante tematico di topografia 1998;
  15. Santoro, N. Santopuoli, Il rilievo delle murature e degli intonaci, in “L’Alma Mater a Pompei. L’Insula del Centenario” , Catalogo della mostra a cura di D. Scagliarini Corlaita e A. Coralini, Bologna 2000, pp. 20-21;
  16. Santoro, N. Santopuoli : La protezione delle aree archeologiche: ricerca e prassi operativa, in ARKOS !/2000: I Grandi Restauri: Coperture per aree e strutture archeologiche ( a cura di N. Santopuoli e S. Santoro), UTET Torino;
  17. I colori della città romana fra Campania, Roma e l’Italia Settentrionale, in Amoenitas urbium Les agréments de la vie urbaine en Gaule romaine et dans les régions voisines, Actes du Colloque de Limoges, a cura di R. Bedon, Caesarodunum XXXV-XXXVI, Pulim 2001-2002, pp.171-185 ;
  18. Santoro, D. Scagliarini : Il progetto Insula del Centenario, in ARKOS !/2000: I Grandi Restauri: Coperture per aree e strutture archeologiche ( a cura di N. Santopuoli e S. Santoro) , Utet Torino;
  19. Scagliarini, S. Santoro, Pompei, insula del Centenario (IX,8): il progetto del Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna, in Pompei. Scienza e società, 250 anniversario degli scavi di Pompei, Convegno Internazionale, Napoli 25-27 novembre 1998, a cura di P.G. Guzzo, Milano 2001, p. 184, 193-194;
  20. Edilizia abitativa negli insediamenti d’altura dell’Italia nord-orientale: alcune riflessioni, in Abitare in Cisalpina. L’edilizia privata nelle città e nel territorio in età romana, Antichità Altoadriatiche XLIX, 2001, pp. 425-446;
  21. Santoro, A. Bonazzi, B. Sassi, Leggere gli antichi muri: archeologia e archeometria del costruito, in “L’Alma Mater a Pompei. L’Insula del Centenario” , Catalogo della mostra a cura di D. Scagliarini Corlaita e A. Coralini, Terni 2002, pp. 21-22;
  22. Santoro, D. Scagliarini et alii, Progetto Insula del Centenario (IX,8). Saggi di scavo 1999-2004, Rivista di studi pompeiani XVI, 2005, pp. 211-255
  23. Archeologia, archeometria e ingegneria nello studio dell’Insula del Centenario, in Atti della Giornata di studio « Rilievo, modellazione e restauro di murature antiche. Il caso dell’Insula del Centenario a Pompei, Bologna, 16 settembre 2005, a cura di A. Custodi, L. Sciortino, Università degli studi di Bologna- Facoltà di ingegneria, Arrone 2006, pp.23-36
  24. Santopuoli, S. Santoro, Il rilievo nell’archeologia del costruito: esperienze a Pompei, in Archeometria del costruito. L’edificato storico:materiali, strutture e rischio sismico, Atti del convegno nazionale di archeometria, Ravello 6-7 febbraio 2003, a cura di G.M. Crisci e C. Gattuso, Edipuglia Bari 2006, pp. 231- 238
  25. Mastrobattista, S. Santoro, Les maisons d’artisans-commerçants dans l’urbanisme de Pompéi, in J.P. Petit, S. Santoro (eds.), Vivre en Europe Romaine: De Pompei à Bliesbruck, Errance, Paris, 2007, pp. 113-120.
  26. SANTORO S., SASSI B. , Pompéi avant les Romains. In: J.P. Petit, S. Santoro (eds.),. Vivre en Europe Romaine: de Pompéi à Bliesbruck-Reinheim. (vol. 1, pp. 35-42). ISBN: 978-87772-361-9. PARIS: Errance (FRANCE).
  27. Introduzione al volume I: linee guida e istruzioni per l'uso. In: S. Santoro (ed.). Insula del centenario (IX,8). I. Indagini diagnostiche geofisiche e analisi archeometriche. (pp. 17-28). ISBN: 978-88-7849-022-2. BOLOGNA: Ante Quem (ITALY).
  28. De Pompéi à Bliesbruck: le possibili proiezioni europee degli studi su Pompei, in A. Coralini, Vesuviana. Archeologie a confronto, atti del convegno internazionale, Bologna 14-16 gennaio 2008, Bologna 2009, pp. 291-302.
  29. Sara Santoro, Emiliana Mastrobattista*, Jean-Paul Petit, I SACRA PRIVATA degli artigiani e dei commercianti. Qualche riflessione su due vici della Gallia Belgica a partire dall’evidenza pompeiana, in M. Bassani, F. Ghedini ( eds.), Religionem significare. Atti dell’incontro di studi (Padova 8-9 giugno 2009), Roma 2011, 181- 204
  1. Lo stato degli studi sull’urbanistica di Epidamnos-Dyrrachium, , in M. Buora e S. Santoro ( eds.), Progetto Durres. L’indagine sui beni culturli albanesi dell’antichità e del medioevo: tradizioni di studio a confronto, Antichità Altoadriatiche LII, Trieste 2003, pp. 149-208;
  2. Santoro, A. Monti, Carta del rischio archeologico della città di Durres : metodologiab di realizzazione e istruzioni per l’uso , in Atti del 2° e 3° incontro scientifico del Progetto Durres: Strumenti per la salvaguardia del patrimonio archeologico: carte del rischio e catalogazione informatizzata,Villa Manin di Passariano-Udine-Parma 28-30 marzo 2003 e Alte tecnologie applicate all’archeologia di Durres,Durres 24 giugno 2004, a cura di S. Santoro e M. Buora, Editreg Trieste 2004, pp. 525- 562
  3. Santoro, A. Monti, A. Hoti, E. Shehi, Repertorio dei rinvenimenti archeologici: data base e carte tematiche, Atti del 2° e 3° incontro scientifico del Progetto Durres: Strumenti per la salvaguardia del patrimonio archeologico: carte del rischio e catalogazione informatizzata,Villa Manin di Passariano-Udine-Parma 28-30 marzo 2003 e Alte tecnologie applicate all’archeologia di Durres,Durres 24 giugno 2004, a cura di S. Santoro e M. Buora, Editreg Trieste 2004, pp. 563- 587 e CD allegato
  4. Santoro, A.Hoti, B. Sassi (eds.), L’anfiteatro di Durazzo. Studi e scavi 2004-2005, a cura di, Annuario della Scuola Archeologica Italiana di Atene LXXXIII, s.III,5, t.II, 2005 (2008), pp. 717-806 (Dyrrachium I).
  5. Boschetti, C. Leonelli, A. Corradi, P. Iacumin, M. Martini, E. Sibilia, S. Santoro, B. Sassi, Glass-working evidences at Durres, Albania: An archaeological and archaeometric study, Journal of Cultural Heritage 9 (2008) e33ee36
  6. Santoro, B. Sassi, A. Hoti: .. ex continente visi... un probabile faro nel porto antico di Durazzo (Albania), in Brigantium 20, 2009, Torre de Hércules: finis terrae lux. Simposio sobre los faros romanos y la navegacion occidental en la antiguedad, A Coruna, Junio 2008, pp. 67-84.
  7. Epidamnos, Dyrrachium, Dyrrachion: trasformazioni urbanistiche e culturali di un porto fra Oriente e Occidente, Bollettino di Archeologia on-line, Ministero dei Beni Culturali, volume speciale Congresso Archeologia Classica Roma 2008, beniculturali.it/bao, 2009.
  8. Santoro, B. Sassi: Fra terra, mare, colline e lagune: le aree suburbane di Dyrrachium ( Durres, Albania) in D. Vaquerizo ( ed.), Las areas suburbanas en la ciudad historica. Topografia, usos, funcion, Monografias de arquelogia cordobesa, 18, Cordoba 2010, pp. 35-52
  9. Santoro, Epidamnos/Dyrrachion/Dyrrachium/Durazzo: memorie e paesaggi urbani di un porto plurimillenario fra oriente e occidente.”itinerari” 2/3 2010 (ISSN 2036-9484), pp. 283-300
  10. Santoro, B. Sassi, A. Hoti, Una nuova immagine dell’urbanistica di Epidamnos Dyrrachium dagli scavi e dalle ricerche del Dipartimento di Archeolgoia e della Missione Archeologica Italiana a Durres, in “L’Illyrie Méridionale et l’Epire dans l’Antiquité”, V, Actes du Ve Colloque international de Grenoble (10-12 octobre 2008), J-L. Lamboley et M.P. Castiglione eds., De Boccard, Paris, 2010, vol. I, 299-324,
  11. Fra città e porto : le installazioni portuarie di Epidamnos/Dyrrachium, in Macella, tabernae, portus, Les structures matérielles de l’économie en Gaule romaine et dans les régions voisines, R. Bedon ed., Caesarodunum XLIII-XLIV (2009-2010), PULIM, Limonges, pp. 207-233.
  12. Santoro, A.Hoti, B. Sassi (eds.), L’anfiteatro di Durazzo. Report degli scavi 2006-2007, Annuario della Scuola Archeologica Italiana di Atene LXXXVII, s.III,9, t.II, 2009 (2012), pp. 1253-1278.
  13. Proiezioni di Epidamno verso occidente, in De Sensi Sestito, M. Intrieri (a cura di), Sulla rotta per la Sicilia: l'Epiro, Corcira e l'Occidente, Edizioni ETS, Pisa 2011, pp. 275-298
    ISBN 978-884673091-6
  14. Hoti, E.Shehi, S.Santoro , Nuovi mosaici romani da Dyrrhachium (Albania) - scoperte del 2003-2005 , atti convegno AIEMA Coimbra 2007, Coimbra 2012.
  15. Ricerche, studi e scavi italo-albanesi a Durrës fra 2001 e 2010. Un primo bilancio, in Le ricerche delle Missioni Archeologiche in Albania nella ricorrenza dei dieci anni di scavi dell’Università di Bologna a (2000-2010), Atti della Giornata di Studi (Università di Bologna, 10 novembre 2010) a cura di S.De Maria, Bologna 2012, pp. 91-110
  1. Les forteresses romaines de la Carnia: les fouilles de Castelraimondo, in Peuplement et exploitation du milieu Alpin, Actes du Colloque de Belley (maggio 1989), Torino 1991;
  2. L'indagine archeologica nei siti fortificati del Friuli romano: il caso di Castelraimondo, in Castelli e citta' fortificate. Storia, recupero, valorizzazione, Atti del Convegno Internazionale di Palmanova, 1989, Universita' di Udine,1991;
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  10. Castelraimondo: la labile evidenza di un insediamento fra IX e X secolo d.C., in Poppone, L'età. d'oro del patriarcato di Aquileia, L'Erma di Bretschneider , Roma 1997, pp. 271-275;
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  12. Aquileia: area urbana, suburbio e “submontana castella” alla luce della produzione fittile, CaesarodunumXXXII, 1998: Les faubourgs en Gaule romaine et dans les regions voisines, R. Bedon ed., pp.259-275;
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  14. Gli scavi di Castelraimondo e lo studio degli insediamenti minori d’altura nelle Alpi orientali, in “Archeologia e risorse storico-ambientali”, atti del Convegno di Meduno, 6-7 ottobre 2000, pp.59-66;
  15. Forgaria del Friuli, Castelraimondo. Scavi 1999-2001 e realizzazione del Parco Culturale, Aquileia Nostra LXXII, 2001, cc. 459 480;
  16. I villaggi d’altura del Friuli fra IV e II sec.a.C, in Des Ibères aux Vénètes, Ecole Française de Rome 2004, 409- 443.
  17. Castelraimondo II.La sfida: comunicare la complessità, in “ I borghi d’altura del Caput Adriae”, AAAd LIV, pp. 357-368
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  3. -Dalla sismologia storica all'archeosismologia, Ocnus n.4, 1996;

Ceramica, produzione artigianale, archeometria dei materiali, informatica applicata all’archeologia

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  2. Castelraimondo 1988, scavo test del programma Aladino, in M.P. Guermandi, Uno strumento per la gestione dei dati di scavo, Documenti inserto IBC Informazioni n.2, marzo- aprile 1989;
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  20. La ceramica comune: ancora qualche riflessione, in La ceramica e i materiali di età romana. Classi, produzioni, commerci e consumi, a cura di D. Gandolfi, SIMS 2, Istituto Internazionale di Studi Liguri, Bordighera 2005, pp. 349-352
  21. MONTANA, B.FABBRI, S.SANTORO, S. GUALTIERI, I. ILIOPOULOS, G. GUIDUCCI, S.MINI, Pantellerian Ware: a comprehensive archaeometric review, Arcaheometry 49,3, aug.2007, 455-482
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  23. Bassoli, M.A. Cau, G. Montana, S. Santoro, E. Tsantini, Late Roman Cooking Wares from Nora (sardinia): interim archaeological and archaeometrical studies, in S.Menchelli, S. Santoro, M. Pasquinucci, G. Guiducci (eds.), LRCW3, Late Roman Coarse Ware, Cooking Wares and Amphorae in the Mediterranean. Archaeology and Archaeometry. Comparison Between western and eastern Medditerranean, BAR Int. Series 2185, 2010 vol. I, 245-260.
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  2. La produzione ceramica nell'Italia Settentrionale fra primo impero e tarda antichità: un problema di riconversione della produzione? In “L’artisanat romain: évolutions, continuités et ruptures (Italie et provinces occidentales)”, Actes du 2e colloque d’Erpeldange, 26-28 octobre 2001, Luxembourg 2002, pp. 137-150 
  3. La localizzazione delle attività produttive della Cisalpina: commento ai dati di una ricerca in corso sull’artigianato romano, in S. Menchelli, M. Pasquinucci (eds.), Territorio e produzioni ceramiche. paesaggi, economia e società in età romana, Edizioni Plus, Pisa , 2006, pp. 165-178
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  11. Boschetti, A. Corradi, B. Fabbri, C. Leonelli, M. Macchiarola, A. Ruffini, S. Santoro, M. Speranza, P. Veronesi, Caratterizzazione archeometrica dei mosaici del ninfeo della Domus del Centenario, in Pompei. Insula del Centenario (IX,8). I. Indagini diagnostiche geofisiche e analisi archeometriche, ( a cura di), Bologna 2007, pp. 259-308.
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  15. Casoli and S. Santoro : Organic materials in the wall paintings in Pompei: a case study of Insula del Centenario. Chemistry Central Journal 2012 6:107. http://journal.chemistrycentral.com/content/6/1/107, pp. 10

Didattica dell’archeologia, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio archeologico

  1. L’Aula didattica sperimentale sui metodi dell’archeologia, ( a cura di), Supplemento al n.1 /1992 di Quaderni della Rocca, Bazzano 1992;
  2. Dieci anni di esperienze sugli usi didattici della documentazione archeologica, Atti del Convegno nazionale sulla Didattica Museale, Regione Puglia, Galatina 1992;
  3. Il Museo di Bazzano: un secolo di archeologia, in Les archéologues et l'archéologie, Actes du Colloque de Bourg en Bresse 1992, Caesarodunum XXVIII, Università di Tours, vol. 2, t.1, 1994,pp.75-93 ;
  4. SCAGLIARINI D., SANTORO S., CAPOFERRO A.M., Un'indagine fra gli studenti dell' Universita' di Bologna sulla fruizione del patrimonio archeologico,in Culture figurative e materiali fra Emilia e Marche. Studi in memoria di M.Zuffa", Rimini 1984;
  5. Problemi di tutela e valorizzazione del patrimonio archeologico nella provincia di Forli', prolusione all'apertura del CCCXXXIII anno accademico della Rubiconia Accademia dei Filopatridi, XV Quaderno 1988;
  6. Funzioni formativo- didattiche dei musei locali, in A. Roncaccioli (ed.), L'azienda museo. Problemi economici, gestionali e organizzativi, Università degli studi di Verona, Cedam, 1996, 103-116;
  7. P. GUERMANDI, S. SANTORO BIANCHI, Didattica ed informatica nei musei archeologici: un binomio incompiuto. Riflessioni a margine di un'indagine in museo, in III Convegno Internazionale di archeologia e Informatica ( a cura di P. Moscati), Archeologia e Calcolatori 7, I, 1996, pp. 1077-1090;
  8. Archeologia: identità e futuro, in “La strategia dello sviluppo sostenibile: opzioni nella cooperazione scientifica, tecnologia e culturale”, Papers Book del Seminario Internazionale, Tirana 4-6 luglio 2002;
  9. Azione di cooperazione internazionale decentrata nel settore del patrimonio culturale archeologico 2002-2004- Progetto Durres, in Proceedings della Conferenza Internazionale di Girokastro, 25.11.2002 Il patrimonio archeologico albanese: problematiche e prospettive, Azione di recupero polifunzionale dei Siti archeologici albanesi, Ambasciata d’Italia a Tirana, Tirana 2003 (ISBN 99927-883-0-5), pp. 24-30;
  10. Progetto Durres. Azione di cooperazione internazionale decentrata nel settore del patrimonio archeologico e culturale, in M. Buora e S. Santoro ( eds.), Progetto Durres. L’indagine sui beni culturli albanesi dell’antichità e del medioevo: tradizioni di studio a confronto, Antichità Altoadriatiche LII, Trieste 2003, pp. 13-21.
  11. Il Progetto Pilota “Progettazione e realizzazione del Parco Archeologico Urbano di Durres (Albania)”- Università di Parma e Ministero degli Affari Esteri DGPCC Uff. V- Settore Archeologia-2004, in Atti del 2° e 3° incontro scientifico del Progetto Durres: Strumenti per la salvaguardia del patrimonio archeologico: carte del rischio e catalogazione informatizzata,Villa Manin di Passariano-Udine-Parma 28-30 marzo 2003 e Alte tecnologie applicate all’archeologia di Durres,Durres 24 giugno 2004, a cura di S. Santoro e M. Buora, Editreg Trieste 2004, pp. 429-438
  12. Scienze umane e cultura digitale, a cura di A.M. Tammaro e S. Santoro, Fiesole 2008, ed ivi: A.M. Tammaro, S. Santoro: Le applicazioni delle tecnologie nelle scienze umane: problematiche e tendenze, 7-16
  13. Roman Amphitheatres and Cultural Basins: the Durrës case (Albania) , in “Bacini territoriali e bacini culturali. Modelli ed esperienze interdisciplinari per lo sviluppo sostenibile dei paesi in transizione”, M. Bianchi et al. eds., Cesena 2010, pp. 229-238