Français (FR) English (UK) Italian (IT)

Loron

da Tassaux F. - Data dell'ultima revisione : 04/07/2016

Scheda d'identità

Nome moderno ufficiale
Lorun
Nome moderno variante
Larun, Loron
Località
Larun, Loron, Lorun
Comune (moderno)
Tar-Vabriga
Regione (moderna)
Istarska
Nazione (moderna)
Croatia

Coordinate

Latitudine
45.2781982
Longitudine
13.5998001
Fonte
Google Earth
Altitudine
5

Gruppo etnico antico

Histri

Regio o provincia

Regio X , Venetia et Histria

Ager coloniae / municipalis / civitatis

Parentium

Tribus

Lemonia

Tipo di sito

abitato isolato, Sito di produzione, Sito funerario

Cronologia

Periodi
Età imperiale
Età tardoantica

Inizio

anno
10

Fine

anno
500

Descrizione generale

A 5 km a nord di Parentium (Poreč/Parenzo), i resti di Loron si trovano sulla riva nord della Baia Lunga, di fronte alla villa di Červar Porat (attuale marina, vedi notizia), sul pendio di una collina oggi coperta dalla macchia. Fanno parte di un vasto complesso che si stende sulle baie di Baia Lunga e Santa Marina e che comprende, oltre Cervera, un’altra villa situata sulla riva sud di Santa Marina e il vivaio ittico de Kupanja (vedi notizia).
Tutta la storia di Loron è data attraverso i segnatari successivi delle anfore a olio Dr 6B fabbricate sul luogo. Loron è stata prima il centro di una grande proprietà senatoriale, fondata da Sisenna Statilius Taurus, console nel 16 d.C. e figlio cadetto di T. Statilius Taurus, amico di Augusto. La pianta di Loron, che integra tutta la catena di produzione, dalla fabbricazione dell’olio a quella delle anfore poi al loro stoccaggio, è stato concepito in un solo colpo attorno al 10 d.C., senza dubbio dall’architetto personale di Sisenna. Non ci sono equivalenti per il momento.
Dopo Sisenna, Loron è appartenuta a Messalina, poi a tre membri della stessa famiglia, Crispinillus, Aelius Crisp. e Calvia Crispinilla, intendante dei piaceri di Nerone. Senza dubbio nell’81 o poco dopo, l’imperatore Domiziano ne ha preso possesso. Le anfore di Loron sono ancora firmate da Nerva, Traiano e Adriano, poi i bolli si fermano, ma non la produzione di uno dei più grandi atelier dell’Adriatico. La figlina continua a funzionare durante il II e III s., forse all’inizio del IV s., inserita in un vasto complesso imperiale che comprende anche la zona di Valeta più a nord (vedere la notizia Valeta). L’epigrafia lapidaria attorno a Valeta mostra che il dominio imperiale si è esteso, almeno a partire dalla seconda metà del II s., fino a coprire all’incirca 3000 ha.
Loron è il secondo più grande atelier di anfore a olio DR 6B dell’Istria, dopo Fazana, ma ha ugualmente fabbricato anfore di piccole domensioni (salsa di pesce ?), anfore per il vino (Dr 2-4 e a fondo piatto), anfore ad imbuto (olio), materiali da costruzione, lucerne e ceramiche comuni. Al tempo di Sisenna, e senza dubbio più tardi nel corso del I s. d.C., Loron è stato anche un centro di produzione di sigillata.
Il complesso di Loron subisce importanti trasformazioni durante la Tarda Antichità. Le principali accadono nella parte est del grande modulo orientale, con l’installazione di un abitato, accoppiato ad un doppio spazio funerario, poi per l’insieme del sito, una grande operazione di distruzione e livellamento. Loron è abbandonata alla fine del V s.


Storia delle ricerche

Le site de Loron était connu depuis 1848, quand l’historien triestin Pietro Kandler y a avait identifié un atelier impérial, en raison des marques sur amphores. Le marquis Polesini à la fin du XIXe s. y entreprit des fouilles dont les résultats ne furent jamais publiés. En 1994 commencent les premières recherches systématiques associant l’Université de Bordeaux III, le Musée territorial de Porec et, au début le Musée archéologique de Pula. ; la fouille est d’abord purement littorale. En 2003, l’université de Padoue vient les rejoindre, puis en 2007 l’Ecole française de Rome. Les fouilles continuent actuellement. Une nouvelle publication est en cours.

Fonti epigrafiche

InscrIt X 2, 225 , le forgeron Atticus Sisennianus, ancien esclave de Sisenna ; stèle trouvée à Fratta
Starac & Marion 2001, p. 98-125 : timbres sur amphores Dr 6B
Marion & Tassaux 2008 ; timbres sur tuiles et sur amphores

Bibliografia

Tutela / Conservazione

Condizione

Proprietà
public
Visibile
Reinterrato
Note
Une partie du site a été réenterrée pour le protéger (grand bassin et fours)

Tutela

Protetto
Provvedimenti di tutela (tipo)
Arheološki lokalitet Loron s ostacima villae rusticae kod Červara u Červarskom zaljevu :
upisano u Registar kulturnih dobara Republike Hrvatske – Listu nepokretnih kulturnih dobara pod brojem Z-4099, (rješenje KLASA: UP/I-612-08/09-06/0099; URBROJ: 532-04-01-01/4-09-2 od 06.05.2009.g.
Ente responsabile
Ministarstvo kulture, Uprava za zaštitu kulturne baštine, Konzervatorski odjel u Puli
Contatti
• Ministarstvo kulture, Uprava za zaštitu kulturne baštine, Konzervatorski odjel u Puli,
Ulica Grada Graza 2, 52100 Pula

• Zavičajni muzej Poreštine, Dekumanska 9, Poreč
tel: + 385 52 43 15 85,+ 385 52 45 27 38
fax: + 385 52 45 21 19
e-mail: info@muzejporec.hr

Vulnerabilità

Livello
medium
Tipo
scavo clandestino

Valorizzazione

Scavi in corso

Museo nelle vicinanze

Museo nelle vicinanze
Indirizzo
Zavicajni muzej Porestine

Deposito

Deposito
Indirizzo
Dépôt archéologique du Zavicajni muzej Porestine
Altre attività di valorizzazione
En 2011, deux panneaux explicatifs ont été installés par la municipalité de Tar-Vabriga
Contatti
Zavicajni muzej Porestine
Note
un projet de parc archéologique est en cours
où (bien) manger :
Seafood Ribarica Park Maestral 4, Cervar Porat
Santa Marina à Vabriga

URI : http://adriaticummare.org/adriatlas?idSite=81

DOI : 10.21412/adriatlas_81